ondata di piacere

Ebbene sì, non esiste soltanto il thriller “on the road” ma anche il thriller “on the water”… Ruggero Deodato firma un film a bassissimo costo con praticamente soltanto 4 attori (e una dei 4 è sua moglie Silvia Dionisio), quasi interamente girato a bordo di uno yacht in mezzo al mare, ricco di pulsioni erotiche e al tempo stesso notevole dal punto di vista della tensione. L’idea di ambientare tutta la storia su una barca con erotismo e violenza che non tardano a manifestarsi tra i protagonisti non è certo una novità (si va dal Polansky anni ’60 de “Il coltello nell’acqua” per approdare agli anni ’80 con “Ore 10: calma piatta”) ma Deodato ha uno stile asciutto e personalissimo e alterna con sapienza momenti hot (con i nudi integrali e rigogliosi della Dionisio e di Elizabeth Turner che abbondano) a dialoghi tesi che preparano il clima di inevitabile violenza che esploderà nel finale. Al Cliver è, al solito, monocorde e inespressivo ma ha una strepitosa faccia da cinema che funziona sempre, John Steiner è perfetto nel suo ruolo di assai poco simpatica canaglia, Elizabeth Turner è brava ed è anche un bel vedere e la Dionisio, beh, incanta dal primo all’ultimo fotogramma con il suo sorriso maliardo e il suo corpo sinuoso e seducente…

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Giorgio (John Steiner) è un cinico industriale con non troppo velate tendenze sadiche, violento e senza scrupoli e Silvia (Elizabeth Turner) è la sua compagna, sottomessa e schiavizzata, disposta a subire dal suo uomo ogni tipo di umiliazione e tradimento. Irem (Al Cliver) e Barbara (Silvia Dionisio) sono una coppia libera e aperta, due giovani che praticamente vagabondano senza fissa dimora alla ricerca di non si sa cosa. L’incontro tra Barbara e Giorgio è fatale: lui, abituato ad avere sempre tutto ciò che vuole, mira a portarla immediatamente a letto e la invita a cena, cena nella quale però viene imposta da Barbara la presenza del fidanzato Irem. Stimolato dalla sfacciataggine di Barbara e convinto di avere comunque gioco facile sulla ragazza in virtù dello strapotere derivante dalla sua ricchezza, Giorgio invita i due ragazzi sul suo sfarzesco yacht per una gita in mezzo al mare. Una volta a bordo cominciano a delinearsi sempre di più i caratteri dei personaggi: Irem, ovviamente sottovalutato da Giorgio che lo considera poco più di un barbone, si rivela invece un marinaio provetto in grado di governare egregiamente l’imbarcazione e fa colpo su Silvia che gli fa capire di essere intenzionata a ricambiare i numerosi tradimenti fin qui ricevuti mentre invece Barbara continua a provocare Giorgio ma senza concedersi. La tensione comincia a salire…

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Una piccola nota stonata sono le musiche di Marcello Giombini che ho trovato alquanto inopportune e più adatte ad un banale pornazzo che ad un thriller, seppur ad alto contenuto erotico, come questo. Ma è questione di gusti, come sempre d’altronde…

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Cast principale:

Silvia Dionisio

Al Cliver

Elizabeth Turner

John Steiner

Regia: Ruggero Deodato

Edizioni in dvd: Rarovideo

Formato video 1,85:1 letterbox

9 risposte a “Ondata di piacere (1975)”

  1. aahhhh….grande goduria John, questo è uno dei miei film preferiti! Bella coppia Deodato e la Dionisio, ma poi si sono separati giusto?

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    1. Dalle biografie reperibili on làin sembra che lui e la Dionisio si siano separati nel 1979… 🙂

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  2. Il film mi è piaciuto, ma devo confessare che ho un tale passione per gli anni ’70 che forse non faccio testo. La Dionisio, poi, è così “settantiana”…

    Comunque, tra i “boat movies” di quel periodo ho una certa adorazione per “Interrabang” (di Giuliano Biagetti, 1969) che ho visto nella versione DVD Cinekult restaurata ed uncut: ve lo consiglio vivamente. Devo invece ancora vedere ” Top Sensation” e “Il Sesso Degli Angeli”.

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  3. “Il sesso degli angeli” non è un granchè e “Top sensation” lo trovo sopravvalutatissimo (la famosa scena della Fenech con la capretta lo ha fatto assurgere a mito ma il film è deludente). Concordo su “Interrabang” e sugli anni ’70, naturalmente…

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    1. Ho l’impressione che abbiamo lo stesso vizio…

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  4. E’ bello sapere di non essere soli… 😀

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  5. Venato di concetti sociali e politici, in pieno stile anni 70, ovviamente mi è risultato godibile per la presenza della bella Silvia, ma quanto a sceneggiatura e dialoghi, non l’ho trovato certamente da urlare al miracolo.

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  6. Il film è veramente godibile cn uno Steiner in forma. Le riprese subacquee son notevoli ef il clima soleggiato che il film ci fa respirare compensa la trama esile. Com è il mondo visto a testa in giù? Lo stesso schifo che visto in piedi!!!! Spero che esca presto l ultimo fil del maestro Ruggero: Ballad in blood ispirato al caso Meredith. E per chiudere volevo chiedere a John: come mai manca tra i film di Deodato Uomini si nasce poliziotti si muore? Un grandissimo poliziesco girato se non erro l anno dopo Ondata di piacere. Un vero cult anni 70 cn M.Porel R. Lovelock A. Celi R. Salvatori.

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  7. Hai ragione, con sceneggiatura di Fernando Di Leo.
    Prossimamente su questi schermi… 😉

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