l'eredità ferramonti

Tratto da un romanzo breve di Gaetano Carlo Chelli del 1883 questo bellissimo film racconta le traversie e le lotte intestine che agitano la famiglia Ferramonti in una Roma di fine ‘800 attraversata da tumulti politici e sociali. Il vecchio fornaio Gregorio Ferramonti (Anthony Quinn), uomo arido, avido e spilorcio, dopo aver accumulato una fortuna decide di chiudere l’attività ed è in perenne conflitto con i suoi 3 figli che lo odiano e a loro volta si odiano tra loro: Pippo (Gigi Proietti), Mario (Fabio Testi) e Teta (Adriana Asti). Questo già più che precario equilibrio viene definitivamente sconvolto dall’ingresso in famiglia di Irene (Dominique Sanda), figlia di un ferramenta dal viso algido e angelico che sposa Pippo, il più giovane e debole. Una volta entrata in famiglia Irene si prodiga apparentemente per portare la pace e riesce ad entrare nelle grazie di Teta e soprattutto di Mario, noto playboy, del quale ben presto diventa amante. Ma questo è solo l’inizio di un piano diabolico che prevede la scalata all’eredità del vecchio Ferramonti: Irene, niente affatto paga di aver condotto Pippo alla disperazione e alla follia, scaricherà anche Mario e allevierà le pene del vecchio patriarca installandosi di fatto in casa sua con la scusa ufficiale di tentare di sventare le sue ipotetiche intenzioni di risposarsi (evitando così il rischio che l’eredità possa finire alla sua futura moglie). Naturalmente finirà con il dividere il letto anche con lui e riuscirà perfino a farsi nominare erede universale. Ma……..

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Tutti i personaggi sono fortemente negativi e l’interpretazione di Dominique Sanda, premiata a Cannes come migliore attrice, è strepitosa: il suo volto gentile e delicato contrasta alla perfezione con la perfidia del personaggio che interpreta. Anthony Quinn, naturalmente, è sempre un grande ma chi stupisce clamorosamente per bravura è uno straordinario e intenso Gigi Proietti, assolutamente perfetto nel ruolo del marito pusillanime, sotto certi aspetti l’unico personaggio con una seppur piccola connotazione positiva di tutta la storia. Sono sempre stato convinto che il poliedrico Proietti sarebbe stato un perfetto attore drammatico mentre invece è stato ingiustamente fossilizzato nell’ambito della commedia (nella quale comunque è riuscito ad eccellere). Onore quindi al regista Mauro Bolognini che ha avuto l’intuizione di sceglierlo per un ruolo nel quale il pubblico non è di certo abituato a vederlo. Le musiche sono del Maestro Morricone ma, stranamente, non sono di facilissima reperibilità. Consiglierei questo film anche a chi non ama i film in costume o i romanzi d’appendice: gli attori sono tutti bravissimi, scenografia e ambientazioni sono curatissime e la storia riesce a coinvolgere.

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Purtroppo al momento non esistono ancora edizioni in dvd in Italia di questo splendido film. Tocca quindi rivolgersi al mercato estero, e più precisamente al Giappone, dove fortunatamente da qualche anno è disponibile il dvd con audio italiano. Magnifiche (e che lo dico a fare!) le musiche di Ennio Morricone.

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Cast principale:

Anthony Quinn

Dominique Sanda

Gigi Proietti

Fabio Testi

Adriana Asti

Paolo Bonacelli

Regia: Mauro Bolognini

Edizione in Super 8: Silma (5 bobine da 180 mt)

Edizioni in dvd: Big Time Entertainment (Giappone)

Formato video 1,85:1 letterbox

4 risposte a “L’eredità Ferramonti (1976)”

  1. Concordo, ottimo film con splendida ambientazione e attori all’altezza: persino Fabio Testi è convincente 🙂
    Bolognini raramente delude….

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  2. Anche “Fatti di gente perbene”, ispirato al caso Murri, è molto bello.

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  3. Come sempre ottima scheda sull’edizione Super 8 della Sil.ma sul sito di Mauro… 😉
    Ho questo cofanetto super 8, stock Eastman un po’ virato ma con qualche colore ancora presente.

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