Eva nera (1976)

Il grande Joe D’Amato/Aristide Massaccesi, dopo aver girato con Laura Gemser il primo seguito ufficiale della serie di Emanuelle nera (“Emanuelle nera orient reportage”), prima pellicola di un tris prodotto da Franco Gaudenzi con la bellissima attrice indonesiana (il terzo sarà “Voto di castità”), decide di inventarsi un nuovo personaggio e una nuova storia. Nasce così Eva, che è “nera” come Emanuelle ma che non è una fotoreporter ma bensì una ballerina. Restano però la forte connotazione sexy/erotica del personaggio, che non disdegna di giacere con donne e uomini un po’ come capita, e l’ambientazione esotica. Qui Massaccesi è soggettista, sceneggiatore, direttore della fotografia e regista e, grazie ad una co-produzione americana, riesce ad ingaggiare una star come Jack Palance da affiancare alla Gemser e a Gabriele Tinti. E’ curioso sottolineare come Palance, abituato ad interpretare quasi sempre il ruolo del duro e del cattivo di turno grazie al suo volto spigoloso e al suo sorriso un po’ sinistro, abbia preteso stavolta di essere il buono della situazione, costringendo il buon Massaccesi a rivedere la sceneggiatura ed invertire i ruoli tra lui e Tinti previsti nel copione iniziale. Nel cast femminile si segnala invece la presenza di Ziggy Zanger e, soprattutto, di Michele Starck che, oltre ad esibire allegramente le pudenda (i primi piani sui suoi lanosi genitali sono numerosi e insistiti), regala al pubblico una indimenticabile doccia in coppia con la Gemser: e qui bisogna stare attenti alle coronarie…
Il regista romano riesce a coniugare in maniera egregia erotismo, drammaticità e, nel finale, anche un po’ di horror confermandosi un autentico maestro nella contaminazione dei generi. Curiosamente, nel 1980, lo stesso regista appronterà una versione hard del film intitolata “Porno esotic love”, riutilizzando parecchie scene ed aggiungendovene altre di sesso esplicito girate da Mark Shanon e Annj Goren nel periodo cosiddetto “caraibico” a cavallo tra l’estate e l’autunno del 1979 che lo vedrà dirigere a Santo Domingo ben 6 film contemporaneamente: “Sesso nero”, “Le notti erotiche dei morti viventi”, “Porno esotic love”, “Porno holocaust”, “Hard sensation” e “Orgasmo nero” (questo è l’ordine di uscita nelle sale).
La colonna sonora è firmata da Piero Umiliani e vengono riciclati molti temi dal film “Il corpo” di Luigi Scattini che vedeva protagonista Zeudi Araya: bizzarra coincidenza, visto che anche lei è stata una “nera” importante all’interno del cinema di genere italiano.

Eva (Laura Gemser) è una danzatrice che si esibisce nei night club facendo un numero sexy e ballando nuda con un enorme pitone che le si avvinghia addosso. Figlia di padre ignoto, dopo essere stata abbandonata dalla madre all’età di 12 anni era stata affidata ad una mezzana ed era stata avviata lentamente alla prostituzione. Dopo aver attraversato anni di tribolazioni ora gira il mondo con le sue esibizioni e, durante un viaggio in aereo dall’Olanda a Hong Kong, conosce Jules (Gabriele Tinti), un ricchissimo commerciante di diamanti che condivide la sua attività con il fratello Judas (Jack Palance), peraltro appassionato collezionista di serpenti. Quella sera stessa i due fratelli si recano nel night per assistere allo spettacolo di Eva e Judas ne resta folgorato. Rompendo subito gli indugi, l’uomo invita Eva a pranzo e dopo qualche convenevole le chiede di trasferirsi a casa sua dopo averle mostrato tutti i suoi esemplari di serpente, chiusi in teche di vetro. Eva è una donna estremamente libera e bisessuale ma poiché Judas le ha promesso la massima libertà accetta l’invito.
Judas inizia a coprirla di attenzioni e regali costosi (auto di lusso, vestiti, gioielli etc.) ma il suo interesse per la ragazza non si traduce in desiderio sessuale: i due non si scambieranno nemmeno un bacio. Durante un party in casa, che vede la presenza di ospiti di un certo prestigio, Eva conosce Candie (Ziggy Zanger) e il suo giovane e piacente fratello; tra i tre scatta subito un certo feeling e Jules li nota mentre i tre conversano tenendosi per mano e accarezzandosi le cosce, preludio di un ménage à trois. Colto da un inspiegabile raptus di gelosia, Jules rimorchia successivamente Candie e quando i due si ritrovano soli la uccide facendola mordere da un’aspide tirata fuori da una delle teche del fratello.
Eva stringe amicizia con la dottoressa Gerri (Michele Starck), esperta in malattie tropicali. Le due vanno molto d’accordo e trascorrono molto tempo insieme e ciò scatena ancora una volta la gelosia malsana di Jules che le spia mentre fanno la doccia insieme. Una sera Eva invita Gerri a restare a dormire con lei e allora Jules, immaginando che tra le due vi sia un rapporto lesbico, introduce nella loro camera da letto un letale mamba verde con l’intento di uccidere Gerri e, chissà, forse anche Eva. La povera Gerri viene morsa e muore dopo qualche secondo mentre invece Eva, dotata di gran sangue freddo, riesce a prendere l’animale e a rimetterlo a posto senza alcuna conseguenza.
Le morti delle due donne sono ritenute accidentali, anche se nessuno si spiega come abbiano fatto i serpenti ad uscire dalle teche. Eva, che invece ha capito tutto, fa credere a Jules di essere attratta da lui e, dopo averlo baciato con passione, gli chiede di accompagnarla in un tour nelle isole vicine. Qui, approfittando della complicità degli indigeni, lo fa immobilizzare e uccidere mediante l’introduzione di un serpente nell’ano. Prima di morire Jules le rivela che Judas, colui che l’ha accolta in casa, è il suo misterioso padre che lei non aveva mai conosciuto…
Finale tragico.

Cast principale:

Laura Gemser

Jack Palance

Gabriele Tinti

Michele Starck

Ziggy Zanger

Regia: Joe D’Amato (Aristide Massaccesi)

Edizioni in dvd: Cecchi Gori

Formato video 1,85:1 anamorfico