gegè bellavita

Questa divertente commedia sexy diretta da Pasquale Festa Campanile, nata da un soggetto dello stesso regista e sviluppata in sceneggiatura col fidato Ottavio Jemma, vede protagonista un inedito e scatenato Flavio Bucci nei panni di un impenitente nullafacente napoletano che madre natura ha fornito di un grosso membro e di un appetito sessuale insaziabile, oggetto del desiderio di tutte le donne. Con premesse del genere è evidente che i nudi femminili si sprechino: la mogliettina Lina Polito si vede nuda in una sola sequenza mentre il resto del cast femminile che si contende le grazie dell’aitante protagonista mostra nudi a gò-gò partendo dalla statuaria Ria De Simone e passando per Laura Trotter, Maria Pia Conte, la futura star a luci rosse Marina Lotar (accreditata come Marisa Harrison) e una insospettabile Marisa Laurito che esibisce le sue giovani poppe con gran disinvoltura. Da rimarcare (tra coloro che invece non si spogliano) la partecipazione della cantante Miranda Martino, di Marina Pagano, di Gabriella Di Luzio e di una non accreditata Maria Baxa. Sul versante dei caratteristi maschili bisogna invece necessariamente citare Salvatore Billa, Giulio farnese, Enzo Cannavale e un Pino Caruso in versione gay nobile decaduto.
Il film cerca di procedere senza scadere troppo nella volgarità ma l’argomento trattato vi si presta inesorabilmente e qualche caduta di stile fa capolino di tanto in tanto: citiamo l’accurata e dettagliatissima descrizione del suo sedere fatta da Pino Caruso a Flavio Bucci per invogliarlo a giacere con lui oppure la scommessa vinta con gli amici del biliardo del sollevamento di un secchio di metallo contenente 10 litri d’acqua con la sola forza del membro in erezione…
L’idea di base del maschio superdotato non è certo originalissima ma l’ambientazione partenopea funziona e Bucci mostra una lodevole buona volontà nell’esprimersi in un accettabile dialetto napoletano cantando anche la canzoncina dei titoli di testa e coda sulle note del sempre ottimo Riz Ortolani; il resto lo fa la città, con il suo lungomare e i suoi panorama mozzafiato immortalati da Via Petrarca che sono sempre spettacolari. Il tutto in barba ai pochi mezzi messi a disposizione dalla produzione (il film fu girato in economia in 16mm e poi gonfiato a 35mm). Si ride, e di gusto, e va più che bene così. Insomma, da vedere.
Curiosità: sulla porta di un appartamento si vede chiaramente la targhetta col cognome Jemma. Pura coincidenza (ne dubito) o vezzo autoriale (probabile) dello sceneggiatore?

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Napoli. Gennarino Amato (Flavio Bucci), sfaticato cronico, è sposato con Agatina (Lina Polito), portinaia di un grosso condominio nel popolare quartiere della Sanità. L’uomo non ha alcuna voglia di lavorare, al contrario della moglie che si arrabatta facendo anche le siringhe ai condomini pur di far quadrare il bilancio familiare e provvedere al sostentamento dei loro 9 figli. Gennarino, ad ogni colloquio di lavoro che Agatina riesce a procurargli, trova sempre un sistema per non farsi assumere: si finge tubercolotico per non diventare scaricatore di porto, si finge sciancato dalla nascita per non essere assunto come guardiano notturno e si finge balbuziente per non fare il commesso al reparto vendite dei grandi magazzini. L’unica grande dote di Gennarino è quella amatoria: sessualmente superdotato e instancabile, è oggetto di piacere di tutte le donne del palazzo che lo attirano in casa con le scuse più banali per poi sedurlo. La storia va avanti da tempo: donna Pupetta (Ria De Simone) con la scusa di portarle in casa le gabbie degli uccelli, la veneziana Adelina (Laura Trotter) per farsi spostare una cristalliera, Mercedes (Maria Pia Conte) per farsi innaffiare i fiori sul terrazzo, Rosa (Marina Pagano) per dargli una lettera e così via… Alla fine di ogni consumato rapporto sessuale Gennarino piange per i complessi di colpa ma non sa mai dire di no e quindi le focose vicine se ne approfittano. Tutto ciò avviene puntualmente tutti i giorni; la sua giornata tipo si conclude al biliardo con gli amici ed infine, per chiudere in bellezza, facendo l’amore con sua moglie.
Gennarino è anche da sempre un segreto oggetto del desiderio del vecchio duca Attanasi (Pino Caruso), suo eterno sfidante al biliardo che gli fa una corte serrata per convincerlo a diventare suo amante. Ma si sa che al nostro sfaticato piacciono solo le donne… Il duca arriva finanche ad invitarlo a casa sua per una sfida a carambola e una scommessa decisiva: se Gennarino vincerà la partita andrà a letto con la sua giovane moglie Chantal (Marina Lotar) e se perderà dovrà sodomizzarlo. Naturalmente Gennarino vince e si tromba anche la duchessa…
Dopo questo ennesimo smacco il duca cerca di far aprire gli occhi a Gennaro sul proprio tenore di vita: visto che lui non ha mai lavorato in vita sua come fa Agatina a portare avanti tutta la famiglia e a mantenere lui e i loro 9 figli con il solo stipendio da portinaia? Il recente acquisto di un moderno e costoso televisore a colori a 16 canali fa scattare la molla del sospetto: Gennarino cerca in casa e trova nascosto, sul fondo di un cassetto, il quaderno della contabilità di Agatina sul quale sono annotati scrupolosamente gli incassi delle sue prestazioni sessuali con le signore del palazzo… La donna, inizialmente gelosa, aveva scoperto da tempo l’andazzo ma giustificava il marito che agiva in buona fede; aveva però anche pensato che, se proprio doveva avere le corna, le gentili signore che volevano usufruire delle prestazioni di Gennarino dovevano pagare. E tutte, nessuna esclusa, avevano accettato, evidentemente ben contente di farlo, prenotandosi di volta in volta con Agatina che programmava gli incontri ad insaputa del marito…
Gennarino si sente spaesato e si confida con la sua amica Carmen (Marisa Laurito), una prostituta con cui mette in atto la sua vendetta: si chiude in casa di lei tutta la giornata per fare l’amore in modo tale da arrivare a casa spompato e stanco e mandare così a monte gli affari della moglie. E gli effetti si vedono: per la prima volta non fa l’amore con Agatina prima di andare a dormire e il giorno dopo fa cilecca con donna Pupetta, Adelina e Mercedes… Le “clienti” cominciano a lamentarsi con Agatina che inizia a temere che il marito abbia problemi di salute o mancanza di energie. Per qualche giorno lo ingozza di pranzi opulenti e zabaione a volontà ed infine gli inietta un siringone ricostituente a base di vitamine, eccitanti ed energizzanti; il giorno dopo Gennarino si sveglia con un’erezione clamorosa ma, per non darla vinta alla moglie, si precipita di nuovo dalla sua amica prostituta e la poveretta è costretta a radunare una decina di colleghe a casa sua per placarne a turno la foga sessuale per ore e ore, fino a tarda sera.
Al rientro a casa l’uomo confessa tutto ad Agatina e, per farle un dispetto definitivo, decide di abbandonarla e si trasferisce a casa del duca Attanasi che lo accoglie a braccia aperte. Ma la cosa non durerà…

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Cast principale:

Flavio Bucci

Lina Polito

Ria De Simone

Laura Trotter

Maria Pia Conte

Marisa Laurito

Pino Caruso

Miranda Martino

Regia: Pasquale Festa Campanile

Edizioni in dvd: 01

Formato video 1,33:1 pillarbox

Una replica a “Gegè Bellavita (1979)”

  1. In ricordo di Flavio Bucci: 25/05/1947 – 18/02/2020

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