la nipote

Tra i tanti epigoni di “Malizia” di Samperi “La nipote” è sicuramente un film da tenere in altissima considerazione. Il merito principale è senz’altro del regista Nello Rossati che qui sfrutta al meglio un cast ottimamente assortito e gira con una certa eleganza una storia di corna e morbose tresche all’interno di una famigliola medio-borghese della bassa padana mescolando sapientemente scene erotiche e situazioni tipicamente da commedia formando un mix estremamente sobrio. Insomma la volgarità è del tutto bandita (anche se ovviamente non mancano i nudi da parte delle protagoniste femminili) e la regia non sbraca, anzi: si nota un’estrema cura nelle inquadrature, nella messa in scena e nella fotografia (opera di Romano Scavolini). Un film che, oltretutto, ha a sua volta generato delle imitazioni: penso a “L’ingenua” (che ha quasi l’identico cast) e soprattutto a “Peccati in famiglia” di Bruno Gaburro che in pratica è una sorta di remake sfacciato ma con protagonista un nipote maschile (Michele Placido) anzichè femminile. Insomma un film giocoso che si guarda con piacere prodotto da Armando Bertuccioli e che, visto il buon successo di pubblico, consentirà a Rossati di lavorare in seguito con produzioni più altisonanti (Carlo Ponti gli produrrà “L’infermiera”). Tra gli attori nota di merito per uno scatenato Daniele Vargas (perennemente infoiato e al tempo stesso divertentissimo) e nota di demerito per l’incartapecorito Roberto Proietti che vaga anch’egli per tutta la pellicola con un’aria da arrapato cronico ma, a differenza di Vargas, risulta mortalmente noioso e antipatico. Per quanto concerne il reparto femminile molto male Francesca Muzio (la nipote del titolo, decisamente acerba e fuori parte: al suo posto una Gloria Guida avrebbe fatto faville!), bene Annie Carol Edel e benissimo Orchidea De Santis che reputo la vera protagonista del film: la sua bellezza, la sua ironia e le sue curve così armonicamente burrose al punto giusto bucano letteralmente lo schermo! Peccato per il solito ennesimo doppiaggio (stavolta veneto) che penalizza non poco la bella e simpatica attrice pugliese e per una sceneggiatura che, improvvisamente, la estromette dalla storia a metà film. La scena in cui canticchia “Nel blu dipinto di blu” mentre lava a mano il bucato è un autentico must!

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Estate 1958. L’ing. Luigi Favaretto (Daniele Vargas) si reca nella sua villa in campagna per trascorrere una vacanza rigenerante e per dedicarsi alla caccia. Insieme a lui ci sono la sua seconda moglie Zoraide (Annie Carol Edel), il suo fidato direttore di fabbrica che però ha una relazione proprio con la sua signora (Giorgio Ardisson) e la cameriera Doris (Orchidea De Santis), autentico oggetto del desiderio dell’ingegnere che tenta continuamente di sedurla ma senza successo. A completare il quadretto familiare ci pensano il figlio di primo letto dell’ingegnere che studia in un collegio di preti ma che in realtà mostra molto più interesse per le riviste sexy che per i libri e, a sorpresa, la giovane figlia della sorella di Zoraide: la 18enne Adele (Francesca Muzio), rimasta orfana. Il buon Luigi continua imperterrito con le sue avances nei confronti della burrosa Doris ma le sue performances risultano alquanto deludenti e ciò fa montare in lui sempre più insicurezza e frustrazione; inoltre, in un impeto di gelosia, imbraccia il fucile e si mette a sparare all’impazzata nel momento in cui scopre Doris appartata in auto con un uomo. Offesa da questa scenata Doris fa fagotto e si licenzia; sarà la giovane Adele a sostituirla (in tutti i sensi).

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Di questa pellicola esiste anche una famigerata versione con inserti hard-core approntata per l’estero (leggasi Francia); ovviamente queste scene con i dettagli hard sono state interpretate da controfigure e non vedono coinvolti gli attori del film (eccezion fatta per Roberto Proietti in un’unica scena). La cosa grave è che i tagli e le interpolazioni sono stati eseguiti sul negativo originale (!) e nel lontano 2003 un ormai defunto canale satellitare del bouquet Sky ha perfino mandato in onda più di una volta questa versione. Quando è stato editato il dvd si è fortunatamente fatta giustizia e si è posto rimedio eliminando quelle inutili sequenze ma purtroppo sono andate perdute per sempre le altre scene che erano state espunte a suo tempo proprio per far posto a questi inserti. Un vero scempio che il buon film di Rossati non meritava.

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Cast principale:

Daniele Vargas

Orchidea De Santis

Francesca Muzio

Annie Carol Edel

Giorgio Ardisson

Roberto Proietti

Regia: Nello Rossati

Edizioni in dvd: Alan Young

Formato video 1,85:1 anamorfico

18 risposte a “La nipote (1974)”

  1. condivido tutto quanto hai scritto (a suo tempo pure io avevo trattato similmente il film sul blog). Pellicola molto gradevole, ambientazione agreste stuzzicante, OrchiDea immensamente bella e brava, la Muzio decisamente insipida.

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  2. Grazie per la bella recenzione. Questo è uno dei film a cui mi sento più legata per una serie di motivi che credo di aver condiviso con i lettori del mio blog.
    Sono sempre lusingata e felice per tutto l’apprezzamento espresso per quel ruolo della Doris dove, devo anche riconoscere, mi ci sono calata dentro molto bene, forse perchè nella Doris c’è qualcosa che mi somiglia ….la sua generosità per esempio:-)
    Benbow poi è sempre molto gentile con me.

    P.S. è fantastico il titolo di questo blog!

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    1. tu sei al corrente della versione hard di questo magnifico film????
      sai dove posso trovarlo???

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  3. Avatar silvianovabellatrix
    silvianovabellatrix

    Film che ho avuto modo di scoprire grazie a te 😉

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  4. Beh, la Doris è proprio un gran bel personaggino! 🙂
    Sono davvero lusingato e felice di avere Orchidea tra i lettori del mio umile blogghetto….. ^_^

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  5. Condivido tutto lo scritto……..

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  6. Un film molto ben fatto,come del resto nello stile di Rossati, poi c’è Orchidea De Santis, che da sola vale il biglietto del film. 🙂 Ciao dalessiano :))

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  7. Una Orquídea llena de Glamour……..

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  8. Non direi proprio che Orchidea De Santis e Paola Senatore siano mancati miti del decennio settantiano, anzi… Basterebbe spulciare la loro filmografia e farsi un giro sui forum di cinema per scoprire che queste donne hanno lasciato segni indelebili nel cuore di tantissimi appassionati sia a quei tempi che, soprattutto, oggi. Con l’avvento del dvd c’è stata una costante riscoperta del cinema di genere italiano che ormai va avanti da almeno 2 lustri e il numero dei giovani militanti che si avvicinano alle loro pellicole (e non solo) sono in costante aumento…
    Per me la Fenech ha avuto la “bravura” di riuscire a trovare i canali giusti che le hanno consentito di trovare più porte aperte, tutto qui. Sulla bellezza non discuto, ci mancherebbe, ma credo che Orchidea e Paola non abbiano nulla da invidiarle… e meno che mai sul piano meramente e squisitamente artistico…

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  9. como se llama el intro de la cansion el q es como opera

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  10. ma la versione porno d0v’è che nn la trovo???
    l’ho vista una volta in tv ed adesso su internet nn la riesco a trovare..aiutatemiiiiiiiiiiiiiiiii

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  11. cerco disperatamente la versione porno che ho visto su canale jmmy su sky..aiutatemi a trovarlo su internet….

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  12. Grandissima fotografia, inquadrature, un maestro! Chi altri del tempo al suo livello? Fatemi sapere!

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  13. è un firme che va visto perchè è giusto sapè e cose come sò fatte e nò pe sentiti di…

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  14. Con tutto il vostro rispetto ma io stravedo per la mitica Francesca Muzio 🙂

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    1. Bravo!!! Palato fino!!!! CONCORDOINPIENO!!!!

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  15. I titoli di testa sono assolutamente FANTASTICI!!!! Orchidea De Santis è splendida e le musiche di C. Savina bellissime!!!! Aspetto da anni li cd della colonna sonora e spero che prima o poi la CAM lo stampi…
    Peccato per il DVD che è incompleto.

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  16. È un filmino che vedo da sempre su reti più provinciali,e che tuttavia mi esercita sempre un effetto calamita:non riesco mai a non rivederlo fino al termine.È magnetico!!e non lascia indifferenti,anche se non si tratta di un colossal
    Ho letto che molti trovano sbagliata la scelta di Francesca muzio; cosa che non condivido perché impersona alla perfezione la classica “moretta”veneta apparentemente non subito esplosiva,ma guardandola più attentamente,lavavulcanica,e poi che fisichetto scolpito!! Volutamente differente dalla de sanctis,bionda e più burrosa ,e, per contraltare, un’altra cosa
    Altro plauso alla colonna sonora,che magistralmente pone lo spettatore in una condizione emotiva di allegria e nostalgia altalenante,giusto richiamo melodico anche per l ambientazione storica,siamo nel “58,e senza mai perdere di vista il ritmo della storia.
    Ne ho sentito un altro che avrebbe dato la parte della”nipote” a gloria guida!!personalmente io la vedo adatta ai film di “pierino” o pippo franco,o d angelo,ecc..
    Mi sono preso il dvd con a parte delle aggiunte che erano state tagliate,ma rivedendo questo film trasmesso su” cielo”il 15 dicembre 2017 ,ho notato che c erano delle scene di nudo,non presenti nel dvd :ma non dovrebbe essere il contrario?
    Ciao a tutti !!

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