la via della droga

Enzo G. Castellari è un autentico specialista del genere poliziesco e degli action movies e questo film è una sorta di summa della sua creatività artistica. Visto che la sceneggiatura è piuttosto esile il regista romano decide di puntare tutto sulla spettacolarità e sull’azione, sfruttando un ottimo Fabio Testi che qui è atletico, spaccone e poliedrico come non mai: gli ultimi 30 minuti sono adrenalina pura, un autentico crescendo che vede un lunghissimo inseguimento a piedi trasformarsi prima in inseguimento in moto e poi in macchina per poi concludersi… in aereo (vedere per credere)!
Come co-protagonista abbiamo il british man David Hemmings che però stavolta (a differenza del di poco precedente “Squadra antitruffa” accanto a Tomas Milian, prodotto anche questo da Galliano Juso) è serissimo e non caricaturale ed è decisamente in parte. Il resto del cast è composto da noti caratteristi del poliziesco (alcuni veri e propri aficionados della factory di Castellari come Romano Puppo, Massimo Vanni e John Loffredo), a dimostrazione che il film punta tutto sullo spettacolo e non sui “nomi”. Tra le donne vanno invece menzionate le bellissime Sherry Buchanan e Patrizia Webley (che hanno anche una breve scena lesbo).
Siamo nel 1977 e il film tenta di denunciare la pericolosità del diffondersi della droga soprattutto tra i giovanissimi (gli spacciatori agiscono prevalentemente all’uscita delle scuole): per loro non c’è alcuna redenzione e possibilità di salvezza e il pessimismo e il messaggio sociale che vuole lanciare la pellicola trova la sua sublimazione nella morte della coppia di giovani fidanzati (lei per overdose e lui ucciso da un gioielliere che aveva tentato di rapinare per procurarsi i soldi per la “roba”)… In pratica: ragazzi, la droga fa male! Da vedere.

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Cartagena – Hong Kong – Amsterdam – Roma – New York: questa è la via della droga.
La teoria è sostenuta con forza da Mike Hamilton (David Hemmings), capo dell’International Narcotic Bureau di stanza a Roma che agisce in incognito e ha fondato il proprio quartier generale all’interno di una anonima ditta di oli minerali e combustibili. Per spezzare il circuito Mike decide di infiltrare un proprio uomo, Fabio (Fabio Testi), che si finge un narcotrafficante ma anche la polizia ne è all’oscuro: infatti lo arresta all’aeroporto di ritorno da Hong Kong con 3 kg di eroina che dovevano servirgli proprio per entrare nelle grazie dell’organizzazione romana. Trattenuto in una cella piuttosto provvisoria, Fabio conosce Girro (Wolfango Soldati), spacciatore ed eroinomane all’ultimo stadio finito dentro dopo essere stato pestato da alcuni genitori che lo avevano sorpreso a spacciare all’esterno di una scuola. Con uno stratagemma Fabio riesce a tramortire una delle guardie ed evade insieme a Girro che, per riconoscenza, lo nasconde in casa della fidanzata Vera (Sherry Buchanan). Qui Fabio entra in contatto con i fornitori di Girro e poichè è diventato “famoso” per il suo arresto all’aeroporto con 3 kg di eroina addosso ottiene di incontrare il loro capo per espandere i propri affari; viene così combinato un incontro con uno degli uomini di Leroy, un potente boss della droga che la confeziona e la esporta dietro il paravento di un’industria farmaceutica. Fabio, per non dare nell’occhio, diventa quindi un corriere di Leroy  mentre Mike cerca di proteggerlo da lontano.
Purtroppo il suo gioco viene scoperto dai “cattivi” e quindi Fabio si ritrova solo, braccato sia dai criminali che dalla polizia…

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La colonna sonora è firmata dal gruppo rock progressive dei Goblin che ormai sta iniziando a specializzarsi in soundtracks. La formazione è quella composta da Fabio Pignatelli/Claudio Simonetti/Massimo Morante/Agostino Marangolo, lo score è di tutto rispetto e dimostra la poliedricità assoluta di questi straordinari musicisti lanciati da Dario Argento nel mondo delle colonne sonore. Dopo un album sperimentale (“Cherry Five”) e il planetario successo di “Profondo rosso”, replicato da quello di “Suspiria” l’anno successivo (con in mezzo l’ottimo album “Roller”), i Goblin si consacrano definitivamente nell’Olimpo della musica per film e non la abbandoneranno praticamente più.

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Cast principale:

Fabio Testi

David Hemmings

Sherry Buchanan

Wolfango Soldati

Massimo Vanni

Regia: Enzo G. Castellari

Edizioni in dvd: King Records (Giappone)

Formato video 1,85:1 letterbox

Una replica a “La via della droga (1977)”

  1. Per chi ama l’azione i colpi di scena e la suspance il film è perfetto. Bellissimo. Da vedere

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